Pasta Strangozzi (alla norcina, alla spoletina, al tartufo…)

La pasta Strangozzi: un’eccellenza Umbra

Gli strangozzi sono un formato di pasta lunga, tradizionalmente a sezione quadrata o rettangolare, tipica dell’Umbria, in particolare del comprensorio Folignate-Spoletino-Valnerina. Conosciuti anche come stringozzi, strengozzi, umbricelli o ciriole, vantano una storia antica e un sapore rustico che li rende un piatto davvero speciale. Premettiamo che la versione più tradizionale sono proprio quelli chiamati classici e sono gli strangozzi semplici.

La loro forma caratteristica, ottenuta tramite una trafilatura al bronzo, conferisce agli strangozzi una consistenza ruvida e porosa che li rende perfetti per trattenere il condimento. La loro lunghezza varia dai 20 ai 30 centimetri e la loro larghezza è di circa 5 millimetri.

Le origini della pasta Strangozzi

Le loro origini sono legate alla tradizione contadina umbra. Un tempo, infatti, venivano preparati con ingredienti semplici e poveri, come farina di grano tenero e acqua, a volte con l’aggiunta di sale. Il loro nome, “strangozzi”, deriva, secondo la leggenda, dalla loro somiglianza con le stringhe delle scarpe dei briganti che infestavano la zona.

Le varie preparazione della pasta tipica dell’Umbria

Gli strangozzi possono essere preparati a mano o acquistati già pronti. La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di pochissimi ingredienti: farina di semola rimacinata di grano duro, acqua tiepida e un pizzico di sale. L’impasto viene lavorato fino ad ottenere una consistenza liscia ed elastica, poi viene tagliato a strisce e trafilato.

Condimenti:

Gli strangozzi si sposano perfettamente con una grande varietà di condimenti, dai più semplici ai più elaborati. Tra i sughi tradizionali troviamo il ragù di carne, il sugo di pomodoro con funghi o salsiccia, e il guanciale con pecorino romano. Ottimi anche con sughi di pesce o verdure.

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Strangozzi alla Norcina:

Un tripudio di sapori umbri in un primo piatto da urlo. Gli strangozzi alla Norcina sono preparati con ricotta fresca, con un condimento ricco e saporito, preparato con salsiccia di Norcia e guanciale croccante. Una vera e propria festa per il palato, che celebra la tradizione culinaria della Valnerina.

Strangozzi alla Spoletina:

Un’alternativa più delicata, ma non per questo meno gustosa. Gli strangozzi si sposano con un sugo di pomodoro fresco, arricchito con pancetta o prosciutto cotto, funghi porcini e un tocco di panna. Il risultato è un piatto cremoso e avvolgente, perfetto per chi ama i sapori equilibrati e raffinati.

Strangozzi al Tartufo:

Un primo piatto regale, perfetto per le occasioni speciali. Gli strangozzi si vestono di una sfarzosa salsa al tartufo, preparata con tartufo nero o bianco pregiato, panna fresca e un filo d’olio extravergine d’oliva. Un’esplosione di profumi e sapori inebrianti, che rende questo piatto un’esperienza culinaria indimenticabile.

Consigli:

Per esaltare al meglio il sapore degli strangozzi, utilizzate ingredienti di alta qualità, come il tartufo fresco di stagione, la salsiccia di Norcia e il guanciale artigianale.

Per una cottura perfetta, gli strangozzi devono essere calati in abbondante acqua salata e cotti per circa 15-20 minuti. Cuocete la pasta al dente e conditela con il sugo ancora caldo, per un primo piatto impeccabile e per esaltare il loro sapore, è consigliabile condirli con un filo d’olio extravergine d’oliva e una spolverata di pepe nero.

Alcune varianti:

Oltre alla ricetta tradizionale, esistono diverse varianti di strangozzi. In alcune zone, ad esempio, vengono preparati con l’aggiunta di uova all’impasto, oppure con farine diverse, come la farina di grano saraceno o la farina di castagne.

Un piatto da provare:

Gli strangozzi sono un piatto semplice ma gustoso, che rappresenta la vera essenza della cucina umbra. Se amate la pasta fresca e i sapori autentici, non potete non provarli!